Però te ci sei entrato così Pinco, ossia con l'atteggiamento bonario di chi è disposto a spiegare purchè si abbassi la testa. Qua in tanti han raccontato le loro beghe, se ti pare si intuisca male puoi anche esprimerti. E' vero che non so gli affari tuoi e di tua moglie, come potrei saperli meglio di voi che li avete vissuti, poi sei te che in caso vedi se ti senti di parlare di qualcosa.
Ad ogni modo tornando indietro nelle pagine, anche se nell'indietro ci si era già persi in OT, anche in risposta al commento di
@ologramma, mi pare che quello che si vede e si chiama realtà in un certo senso lo diventi, ossia diventa realtà in funzione alla visione. Per
@ologramma il ricordo (
non è facile dimenticare) rende problematico il credere alla realtà che lui vorrebbe seguire.
Per qualcuno la visione di un compagno si deve basare su fatti concreti come aiuti pratici, altri hanno pareri diversi.
Ho letto un commento l'altro giorno che mi dato da pensare, era inerente ai negazionisti e a come, alcuni, siano arrivati a negare i morti per covid. Tutta gente che morta di altra roba -e dico roba perchè quando ne parlano lo fanno con la freddezza di uno che sta facendo autopsia, pure se sono impiegati e poi son capaci di svenire se vedono un cagnolino con gli occhi tristi- per loro, gente che era destinata a morire, come sempre, da che mondo è mondo. Ecco il commento che ho letto faceva riferimento al nazismo, a come un popolo sia riuscito a oscurare a se stesso ciò che accadeva. Ma lo stesso è capitato in America, con i nativi americani e i bambini dei nativi.
Io potrei farti delle domande e seguire la tua realtà, o rimanere ancorata a quella che tu hai inteso (altra realtà) nel mio messaggio, giudicante. Ma a me non è che freghi di A o di B, mi interessa il concetto.
Scusa se ho scritto male ma sono cotta.