... Rita, ora devo andare, non ho molto tempo, ma, ti voglio dire una cosa: STOP! Smetti di pensare... Ferma il traffico mentale... Reagisci alle cose, spontaneamente, SOLO QUANDO si presentano... Non anticiparle con la mente... Ascolta il tuo respiro... Senti l'aria che entra e esce dai tuoi polmoni... Quando espelli l'aria, espelli anche i pensieri dalla tua mente... Rallenta... Rallenta... Trattieni le tue energie... Non disperderle... E ama tuo padre... Come te stessa...Cammino come se si aprisse una voragine ad ogni passo...
E' una giornata difficile.
Ho saputo che mio padre sta male... E ho paura...
Sento mille sensazioni diverse... Paura, sensi di colpa, solitudine, voglia di fare piazza pulita delle cose false.
Cammino come se si aprisse una voragine ad ogni passo...
E' una giornata difficile.
Ho saputo che mio padre sta male... E ho paura...
Sento mille sensazioni diverse... Paura, sensi di colpa, solitudine, voglia di fare piazza pulita delle cose false.
Rita...fermati cara..tutto insieme non lo puoi mettere.Cammino come se si aprisse una voragine ad ogni passo...
E' una giornata difficile.
Ho saputo che mio padre sta male... E ho paura...
Sento mille sensazioni diverse... Paura, sensi di colpa, solitudine, voglia di fare piazza pulita delle cose false.
Non posso chew quotare gli altri.... prendi fiato da questa forma parossistica di volerti occupare di tutto in una volta.Rita...fermati cara..tutto insieme non lo puoi mettere.
chi mi ha anticipato ha ragione sai....UNA cosa alla volta cara, una sola, insieme tutte non le puo controllare...io ci ho provato e il sistema è partito...
Tu lo potrai sicuramente bene....ama tuo padre e fai per lui tutto quello che ti porterà gioia nel farlo...perchè è solo cosi che farai anche la sua.
Una cosa alla volta Rita...una. giorno per giorno.
Siamo qui con te.
Probabilmente ne hai parlato con lui perché - di riffa o di raffa - per te lui è ancora importante.Oggi ho visto Giorgio, ad esempio, e mi ha sorpresa come la cosa mi sia importata poco. Mi ha vista così giù, mi si è avvicinato un paio di volte per chiedermi cosa avessi, alla fine mi ha "portata" in un altro posto e mi ha fatta parlare. Gli ho raccontato tutto e lui ha cercato di incoraggiarmi. Poi mi sono sentita in colpa per aver parlato di questa cosa proprio con lui, come se svendessi a basso prezzo la mia preoccupazione.
A me invece viene da affrontare tutto insieme.
Stavo cercando di dare una svolta e adesso, con questa cosa che ancora non si sa come andrà e quanto pericolosa sia (e purtoppo non possiamo fare altro che aspettare), è come se da una parte mi sentissi debolissima e bisognosa di affetto dagli altri, dall'altra mi sentissi forte, più autentica, e più capace di affrontare le cose. Insomma è come se si fosse risistemata la scala dei valori, quindi avrei voglia di sistemare tutte le altre cose, se solo mi si disserrasse questo nodo in gola.
Oggi ho visto Giorgio, ad esempio, e mi ha sorpresa come la cosa mi sia importata poco. Mi ha vista così giù, mi si è avvicinato un paio di volte per chiedermi cosa avessi, alla fine mi ha "portata" in un altro posto e mi ha fatta parlare. Gli ho raccontato tutto e lui ha cercato di incoraggiarmi. Poi mi sono sentita in colpa per aver parlato di questa cosa proprio con lui, come se svendessi a basso prezzo la mia preoccupazione.
Dai Rita, ora arriva la roba spessa.Quando si dice "hai la salute", non è che ci credi tanto. Ti dici che, certo, hai la salute, ma alla fine ti ripeti che hai una vita di m....a. Poi ti capita qualcosa, o capita alla tua famiglia, e ti rendi conto di quanto fossero vere quelle parole. Solo che purtroppo devi passarci, l'esperienza degli altri non serve per niente.
Sapete, Cialtry, Narcy, tutto il resto, certo, sfiorano la mente, ma tutte le considerazioni fatte fino a qui sembrano davvero delle emerite stronzate, in confronto. Eppure mentre le vivevo ci stavo male, malissimo davvero.
Hai ragione piccolagrandissima82, non sto svendendo niente. Si vedrà, col tempo, quali siano le persone con cui sarà valsa la pena aver parlato. E ci potrebbero essere, chissà, sorprese.
Vi penso, vi leggo.
Quando si dice "hai la salute", non è che ci credi tanto. Ti dici che, certo, hai la salute, ma alla fine ti ripeti che hai una vita di m....a. Poi ti capita qualcosa, o capita alla tua famiglia, e ti rendi conto di quanto fossero vere quelle parole. Solo che purtroppo devi passarci, l'esperienza degli altri non serve per niente.
QUOTE]
Per quel che mi riguarda fa bene parlarne, raccontare e piangere, per sfogare quell'oppressione. Sono passati sette anni, per me, e non ho ancora smesso. Ma noi siamo più forti di quanto sembriamo. Anche se "non è il male, nè la botta, ma purtroppo è il livido..." dice Vasco.
Tieni duro, Rita, sfogati con noi e con tutti quelli con cui vorrai, perchè ne hai bisogno, senza farti problemi. E sappi che non puoi valutare ora il loro valore, le persone sono diverse e chi non ha mai subito tanto dolore vorrebbe che tu lo dimenticassi e non ne parlassi, ma non lo fanno perchè non vogliono ascoltare, solo perchè pensano di farti stare meglio, così.
Forza!
Un abbraccio ciao Rita...Quando si dice "hai la salute", non è che ci credi tanto. Ti dici che, certo, hai la salute, ma alla fine ti ripeti che hai una vita di m....a. Poi ti capita qualcosa, o capita alla tua famiglia, e ti rendi conto di quanto fossero vere quelle parole. Solo che purtroppo devi passarci, l'esperienza degli altri non serve per niente.
Sapete, Cialtry, Narcy, tutto il resto, certo, sfiorano la mente, ma tutte le considerazioni fatte fino a qui sembrano davvero delle emerite stronzate, in confronto. Eppure mentre le vivevo ci stavo male, malissimo davvero.
Hai ragione piccolagrandissima82, non sto svendendo niente. Si vedrà, col tempo, quali siano le persone con cui sarà valsa la pena aver parlato. E ci potrebbero essere, chissà, sorprese.
Vi penso, vi leggo.
Mi spieghi cosa vuoi dire?Probabilmente ne hai parlato con lui perché - di riffa o di raffa - per te lui è ancora importante.
Non c'è da vergognarsene, vergognarsi dei propri sentimenti è inutile. A volte bisogna accettare di voler bene anche a chi non ci merita. Fa parte della nostra umanità. Accettare un affetto non vuol dire pero' "agirci" sopra....
E comunque tu SEI forte, sei una donna adulta, sai che certi eventi rientrano nel famoso "cerchio della vita", il che non vuol dire rassegnarsi, bensì bisogna combattere, ma con la lucida consapevolezza che siamo tutti inseriti nel continuum umano.
Questo scontro con la realtà è quantomai positivo per la tua autostima, perché ti rivela quanto sei forte e come sei in grado di essere d'aiuto e di appoggio morale ai tuoi in un momento difficile che spero si risolva bene nel piu' breve tempo possibile!!!
Un abbraccio!