Cioè devi essere da solo per fare una "ciacolata"?
A me parlare al telefono comunque piace, non sempre ho tempo per stare quanto vorrei. Sto provando a spiegare a mio figlio (che vabbè, ha sei anni, comprensibile che dopo un pò voglia l'attenzione per sé) che se mi vede al telefono NON deve interromermi.
L'altro giorno con un amico "mamma quando finisci?", colonna sonora degli ultimi 5 minuti di chiamata

, l'amico (persona intelligente) rideva, ovviamente.
Ieri mentre ero al telefono con una amica "mamma, mi stampi un disegno da colorare" e nel mentre che gli ho risposto "un attimo che sono al telefono con ....", quindi ha iniziato a bersagliarmi lanciandomi un paio di ciabatte

, risultato "ti devo salutare, prima o poi lo uccido

", e minacce varie a mio figlio con lui che rideva e l'amica dall'altra parte (che ben capisce) che pure rideva. Spero che, ora, crescendo, questi problemi vadano a diminuire, tendenzialmente evito di fare chiamate che so che dureranno un botto quando c'è lui in casa, se però so che si metterà a guardare un pò di televisione (esempio dopo pranzo quando è a casa) approfitto, e caso mai l'interlocutore sentirà qualche sigla in sottofondo. Sono diversamente capitati colloqui di lavoro da remoto mentre lui era in casa (durata un'ora o giù di lì), l'ho preparato "spiritualmente"

(tipo training: mamma tra dieci ore avrà una telefonata importante.... e di lì a scadenza di un'ora finchè mi risponde "mamma, ho capito!" ) a non disturbare, devo dire che in quei casi è sempre stato più che bravo

, per chiamate di lavoro non preavvertite e capitate in sua compagnia diversamente devo ammettere che a volte è stato un disastro

, una volta i condomini hanno persino fatto i conti con il mio tubo per l'irrigazione bellamente sparpagliato per tutta l'area del giardino condominiale nel frattempo in cui provavo a rispondere, immaginabile dove fosse la mia attenzione

