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Sergio
Guest
La mia storia non è certo originale. Ma mi sta distruggendo la vita.
Se anche non servisse a niente scriverla qua servirà almeno a me , come sfogo-
Ho 53 anni. Sposato con due figlie giù fuori casa (la più grande già sposata la seconda convive). Con mia moglie abbiamo avuto alti e bassi, come tutti ,fino a qualche mese fa. Mese della tragedia e della mia fine.
Non starò a dilungarmi su quanto sia deprecabile e stupido il mio averla tradita occasionalmente ,per avventurette da una botta e via (sempre consenzienti e coscienti della mia totale mancanza d’interesse per altro, le mie compagne ) e non sono mai stato tanto cretino da darle il benché minimo sospetto in tutti questi anni.
Ho cominciato anni fa con le prime chat a incontrarmi con sconosciute che mi regalavano qualche brivido. Tutto è sempre filato liscio. Qualche chattata, scambio di numeri telefonici, un aperitivo e ,spesso, un rapporto sessuale . Ho incontrato donne di tutti i tipi. Nessuna ,per fortuna, ha mai destato il benchè minimo mio interesse e solo qualcuna ha insistito ,senza neanche tanta convinzione, per rivedersi o allacciare una relazione. Fino a Giovanna. Giovanna l’ho conosciuta in chat una sera che ero solo a casa. A differenza delle altre è stata subito molto disponibile ad aprirsi profondamente, raccontandomi cose molto intime e personali. Con lei è scattata subito (virtualmente) una sorta di empatia e di feeling che mi ha piacevolmente stupito. Si racconta single, di 31 anni, disinibita e desiderosa di conoscere “gente nuova” anche solo scopo amicizia. Cerco di essere educatamente fermo nell’esporle la mia posizione coniugale e sulla mia ferma decisione a non cambiarla. Lei è allegra, non si lascia demorlizzare e ,fra una risata contagiosa ( mi da subito il suo cellulare che chiamo immediatamente) mi chiede un appuntamento per il giorno dopo. Io non posso e lei si altera in maniera esagerata. Già da li avrei dovuto capire che qualcosa non andava. Accorgendosi di avere esagerato (mi aveva insultato, prima scherzando poi seriamente) si mette a ridere ,giustificando la sua stizza col fatto che la mia voce era strepitosa ed era cusiorissima. Insomma, per farla breve, ci vediamo una settimana dopo (e dopo una decina di sue telefonate) per un aperitivo in un bar all’aperto. Lei non è bella. Robusta (direi più ,cicciottella), capelli corti, viso abbastanza anonimo ,vestita senza molta eleganza ma ha un paio di occhi che mi lasciano senza fiato . Come mi guarda mi cattura. La sua voce poi è incredibile. Roca e bassa con una cadenza lenta quasi ipnotica. Al telefono avevo colto solo una bella voce . Le piaccio. Me lo dice apertamente mentre accendo una sigaretta seduto al bar. Mi guarda con questo occhi castani che sembrano un pozzo e mi sussurra che mi vuole, subito.
Andiamo in un albergo in periferia e facciamo l’amore pe due ore. Una cosa straordinaria. L’accompagno al bar dove ci eravamo incontrati e facico per congedarmi quando mi chiede quando ci rivediamo. Rispondo velocemente che non lo so e che l’avrei chiamata. Cosa che mi prefiggevo davvero di fare se non fosse che dopo pochi giorni mi appaltano un lavoro importante che mi porta fuori della mia città per due settimane. Non la sento per una settimana fino a che non mi arriva un sms .
“te la faccio pagare” . Era lei. La chiamo scusandomi per il silenzio e lei sembra una pazza. Completamente fuori di senno mi accusa di averla presa in giro, di non volermela fare passare liscia, che mi pentirò e così via. Sono senza parole e dopo un attimo di sgomento m’inalbero e reagisco con veemenza mandandola a quel paese.
La sera stessa chiamo mia moglie che mi dice che è la quarta telefonata anonima che riceve a casa (sul fisso) . Chiamano ,stanno in silenzio e sbattono giù. Non collego immediatamente ma Giovanna inizia a tempestare di telefonate mia moglie a qualsiasi ora del giorno e della notte. Poi passa a lettere anonime disgustose. Come abbia avuto il mio telefono fisso e il mio indirizzo mi è oscuro. Però ora parla e racconta a mia moglie tutti i particolari del pomeriggio che abbiamo passato al letto, condendoli con minuziose descrizioni di quello che avevamo fatto.Mia moglie ,ovviamente , entra in crisi, appare all’inizio incredula e mi chiede spiegazioni. Per un po’ nego poi confesso umiliato.
Insomma, alla fine mi chiede di allontanarmi da casa per un po’. Cerco Giovanna per parlarci, tentare di convincerla ma non si fa trovare mai. Sbatte giù quando vede il mio numero fino a che non la chiamo da un altro cellulare. Ride sguaiatamente, dice che se non inizio una relazione con lei mi distruggerà anche con le mie figlie.
Sono disperato. Mi sembra di essere in un filmetto di quart’ordine .
Mi rendo conto di odiarla, di provare delle sensazioni di rabbia che non ho mai provato. Le mie figlie chiedono spiegazioni io non so che fare. Scusate se vi ho tediato. Avevo bisogno di un consiglio, di una pacca, di una parere. Pensavo di sapere valutare le persone ma è chiaro che non è più così.
Sergio
Se anche non servisse a niente scriverla qua servirà almeno a me , come sfogo-
Ho 53 anni. Sposato con due figlie giù fuori casa (la più grande già sposata la seconda convive). Con mia moglie abbiamo avuto alti e bassi, come tutti ,fino a qualche mese fa. Mese della tragedia e della mia fine.
Non starò a dilungarmi su quanto sia deprecabile e stupido il mio averla tradita occasionalmente ,per avventurette da una botta e via (sempre consenzienti e coscienti della mia totale mancanza d’interesse per altro, le mie compagne ) e non sono mai stato tanto cretino da darle il benché minimo sospetto in tutti questi anni.
Ho cominciato anni fa con le prime chat a incontrarmi con sconosciute che mi regalavano qualche brivido. Tutto è sempre filato liscio. Qualche chattata, scambio di numeri telefonici, un aperitivo e ,spesso, un rapporto sessuale . Ho incontrato donne di tutti i tipi. Nessuna ,per fortuna, ha mai destato il benchè minimo mio interesse e solo qualcuna ha insistito ,senza neanche tanta convinzione, per rivedersi o allacciare una relazione. Fino a Giovanna. Giovanna l’ho conosciuta in chat una sera che ero solo a casa. A differenza delle altre è stata subito molto disponibile ad aprirsi profondamente, raccontandomi cose molto intime e personali. Con lei è scattata subito (virtualmente) una sorta di empatia e di feeling che mi ha piacevolmente stupito. Si racconta single, di 31 anni, disinibita e desiderosa di conoscere “gente nuova” anche solo scopo amicizia. Cerco di essere educatamente fermo nell’esporle la mia posizione coniugale e sulla mia ferma decisione a non cambiarla. Lei è allegra, non si lascia demorlizzare e ,fra una risata contagiosa ( mi da subito il suo cellulare che chiamo immediatamente) mi chiede un appuntamento per il giorno dopo. Io non posso e lei si altera in maniera esagerata. Già da li avrei dovuto capire che qualcosa non andava. Accorgendosi di avere esagerato (mi aveva insultato, prima scherzando poi seriamente) si mette a ridere ,giustificando la sua stizza col fatto che la mia voce era strepitosa ed era cusiorissima. Insomma, per farla breve, ci vediamo una settimana dopo (e dopo una decina di sue telefonate) per un aperitivo in un bar all’aperto. Lei non è bella. Robusta (direi più ,cicciottella), capelli corti, viso abbastanza anonimo ,vestita senza molta eleganza ma ha un paio di occhi che mi lasciano senza fiato . Come mi guarda mi cattura. La sua voce poi è incredibile. Roca e bassa con una cadenza lenta quasi ipnotica. Al telefono avevo colto solo una bella voce . Le piaccio. Me lo dice apertamente mentre accendo una sigaretta seduto al bar. Mi guarda con questo occhi castani che sembrano un pozzo e mi sussurra che mi vuole, subito.
Andiamo in un albergo in periferia e facciamo l’amore pe due ore. Una cosa straordinaria. L’accompagno al bar dove ci eravamo incontrati e facico per congedarmi quando mi chiede quando ci rivediamo. Rispondo velocemente che non lo so e che l’avrei chiamata. Cosa che mi prefiggevo davvero di fare se non fosse che dopo pochi giorni mi appaltano un lavoro importante che mi porta fuori della mia città per due settimane. Non la sento per una settimana fino a che non mi arriva un sms .
“te la faccio pagare” . Era lei. La chiamo scusandomi per il silenzio e lei sembra una pazza. Completamente fuori di senno mi accusa di averla presa in giro, di non volermela fare passare liscia, che mi pentirò e così via. Sono senza parole e dopo un attimo di sgomento m’inalbero e reagisco con veemenza mandandola a quel paese.
La sera stessa chiamo mia moglie che mi dice che è la quarta telefonata anonima che riceve a casa (sul fisso) . Chiamano ,stanno in silenzio e sbattono giù. Non collego immediatamente ma Giovanna inizia a tempestare di telefonate mia moglie a qualsiasi ora del giorno e della notte. Poi passa a lettere anonime disgustose. Come abbia avuto il mio telefono fisso e il mio indirizzo mi è oscuro. Però ora parla e racconta a mia moglie tutti i particolari del pomeriggio che abbiamo passato al letto, condendoli con minuziose descrizioni di quello che avevamo fatto.Mia moglie ,ovviamente , entra in crisi, appare all’inizio incredula e mi chiede spiegazioni. Per un po’ nego poi confesso umiliato.
Insomma, alla fine mi chiede di allontanarmi da casa per un po’. Cerco Giovanna per parlarci, tentare di convincerla ma non si fa trovare mai. Sbatte giù quando vede il mio numero fino a che non la chiamo da un altro cellulare. Ride sguaiatamente, dice che se non inizio una relazione con lei mi distruggerà anche con le mie figlie.
Sono disperato. Mi sembra di essere in un filmetto di quart’ordine .
Mi rendo conto di odiarla, di provare delle sensazioni di rabbia che non ho mai provato. Le mie figlie chiedono spiegazioni io non so che fare. Scusate se vi ho tediato. Avevo bisogno di un consiglio, di una pacca, di una parere. Pensavo di sapere valutare le persone ma è chiaro che non è più così.
Sergio