Rieccomi!
Innanzitutto ringrazio tutti per le risposte, e poi vorrei raccontarvi un po'.
La cosa è successa a mia sorella circa un un anno fa: il suo ragazzo le ha confessato il tradimento di una sera sola (?).
Era una storia a distanza e se lui non glielo avesse detto, per lei sarebbe stato impossibile scoprirlo. Ecco perchè ho escluso la paura di essere scoperti.
Riguardo al senso di colpa, invece, se è vero che tutti abbiamo una coscienza, è naturale provarlo, quindi l'ho escluso solo perchè l'ho dato per scontato.
In effetti quando lui ha confessato, ha pianto per due ore di seguito, ha detto che si vergognava moltissimo, che si era pentito ecc. ecc.
Chiaramente la reazione a caldo di mia sorella è stata durissima, credeva in questo ragazzo e avevano progetti seri.
A quel momento terribile, è seguito un mese di silenzio, fino ad un suo sms in cui le diceva che era stato cretino e la pregava di credere al suo amore. Lei aveva risposto che non ci credeva più ma che aveva comunque bisogno di una spiegazione. Nessuna replica da parte sua.
In breve, la cosa è continuata così, con lui che ogni tanto tornava a sondare il terreno via sms....
finchè un giorno ha trovato il coraggio di chiamarla. Lunghi pianti, parole su parole ma, almeno per quello che mi ha raccontato mia sorella, sembrava che si aspettasse fosse lei ad indicargli il da farsi, un po' come se lui, oltre la confessione, non sapesse cosa altro fare.
Anche quando lei gli ha confermato che neanche i suoi sentimenti erano cambiati, non ci sono state iniziative da parte sua.
Da allora, poco più di un mese fa, non si sono più sentiti.
Io vedo che lei sta ancora parecchio male, non ha mai voglia di uscire e non so come aiutarla.
A me fa pensare il fatto che dopo aver confessato, lui si sia come ritirato, e non so se per paura di sbagliare ancora, paura di altre reazioni di mia sorella, o, visto anche le difficoltà della distanza, abbia rinunciato per incapacità. Ma cosa si aspettava da lei dicendole quello che le ha detto?
Io non lo conosco benissimo ma per certi versi mi sembrava un ragazzo piuttosto insicuro. Mia sorella pensa che lui forse non se la sentiva poi tanto di continuare e questa è stata la goccia finale cercata magari inconsciamente. O che addirttura abbia voluto punirla perchè si sentiva poco amato e cercava un cambiamento in positivo, più attenzioni da parte di lei.
Ho pensato anch'io che forse c'era in lui la voglia di finire la storia, ma se così fosse perchè continuare con gli sms come in attesa di uno sblocco della situazione? Perchè piangere e disperarsi con lei? Dubito fosse in grado di fingere fino a questo punto......... e poi a che pro?
Vi va di dirmi la vostra?
Grazie ancora,
Alex