Sei la dimostrazione vivente di quanto dicevo.
Difatti, dicevo che un matrimonio nato già con la pronuncia di separazione dei beni è fallito prim'ancora di cominciare. E lo hai appena dimostrato, perché parli di "lei che si fotte i soldi di lui", "lui che dilapida il patrimonio di lei". Non lo vedi il marcio? Il matrimonio, per i credenti, è comunione di anime e quindi anche di tutto ciò che gravita attorno alla persona, patrimonio compreso. Non dite per cortesia di essere credenti e poi dare una definizione così materialistica e pregiudiziale degli effetti dello stesso.
Io sono credente e proprio perché credente so che il Signore, proprio perché Padre, benedice il rapporto di coppia senza che ci siano vestito da 5.000 euro, banchetto da 4.000, fotografo da 1.000 e viaggio di nozze. Questa è coreografia. Ed è la peggiore sceneggiatura adottata per chi dice di essere credente e si presenta in Chiesa e piuttosto che seguire la messa con emozione si pensa al fotografo che di là sta per fotografarci ed abbiamo un capello fuori posto!
E, sia chiaro, è pacifico che da romanticona sogno anch'io lo strascico, i veli bianchi, la chiesa, il banchetto, ma mi rendo conto, leggendo tante storie, che tutto questo spesso fa da contorno ad un marciume, gente che fino al giorno prima tradiva, gente che tradisce ancora, gente che si fa già i conti di quanto incasserà o del conto in banca in svizzera per sottrarre quella liquidità alla vita coniugale perché "non si sa mai"...