dererumnatura
Utente di lunga data
Tiffany
2007-05-31 16:40
letture e vita - ragione e sentimento
Mi sentivo tremendamente in colpa perchè fortemente attratta da un collega. Entrambi sposati con figli, c'era fra noi una forte attrazione, ce lo siamo detti, ma per rispetto recisproco e delle persone che ci amano non siamo andati oltre gli sguardi, le parole, le attenzioni. Poi lui ha deciso di andarsene, anche per allontanarsi da me, ha detto, per riprendersi e farmi riprendere una vita normale. Ci sono rimasta male ma ho capito ed è stato meglio così. Mi sentivo in colpa e rivolevo la mia vita come prima che arrivasse lui. Però mi mancavano le sue attenzioni, i suoi occhi nei miei, le sue parole, le parole giuste al momento giusto.
Piano piano ho ripreso la mia vita di sempre, tranquilla e rassicurante e mi chiedevo cosa mi avesse lasciato, alla fine, quell'esperienza sia pur platonica durata ben due anni, a parte infrangere i saldi principi morali che mi ero proposta da sempre. Ed ecco che leggo un romanzo bellissimo "Suite francese" e ad un certo punto lui dice a lei "Quello che ci siamo detti è ormai detto e nessuno potrà mai cancellarlo." E' vero, ho pensato, abbiamo allontanato la tentazione di fare una cavolata e di fare del male a chi ci ama, abbiamo sofferto e sentiti in colpa per quello che provavamo, ma le parole dette sono dette e non si possono cancellare e rimarranno sempre con me ad arricchire il mio essere.
Sono passati altri due anni da quando è andato via. Ogni tanto ci sentiamo per lavoro. L'altro giorno mi ha detto: "c'è sempre quel non so che fra noi, vero? Non si può cancellare...forse in un'altra vita..."
Io, intanto, cerco di essere felice in questa...
Tiffany
Schelotto
2007-05-31 16:42Re: letture e vita - ragione e sentimento
Anch'io ho amato moltissimo "Suite francese" per la sua intensità e per lo scavo profondo dei personaggi.
Lei ha certamente fatto la scelta giusta, ma questo non può impedirle di ricordare con nostalgia e di sentirsi arricchita da quelle emozioni. Auguri
Tiffany
2007-06-01 10:46La scelta giusta
Ecco come ho letto io la risposta della dottoressa al mio post.
La scelta giusta: io ho certamente fatto la scelta più giusta per me (e sottolineo, per me). Quando mi sono "scoperta" attratta da un uomo che non era mio marito, mi sono posta mille domande sul mio matrimonio e sui miei sentimenti verso mio marito. Facendo le somme, mio marito è per me molto più importante.
Ciò non toglie che mi sono "distratta", e questo ha messo in dubbio i miei principi. E mi sono sentita in colpa.
Mi ha fatto capire che non bisogna mai dire mai, che nella vita tutto può accadere, a chiunque, in qualsiasi momento e che non si può giudicare.
Sono una gran romanticona, e forse ho vissuto un'esperienza da "romanzo d'appendice" fatta di soli sguardi, parole. Ma mi ha arricchita perchè mi sono messa in discussione. Tutte le esperienze arricchiscono, no?
La risposta della dottoressa non era bacchettona. Era intrisa di romanticismo ("Suite francese" è il romanzo d'amore e(e di guerra) più bello che abbia mai letto, forse anche perchè ci ho ritrovato la mia esperienza) e mi ha commosso.
Ho cercato di essere breve e spero di essere stata compresa dai più.
Un saluto a tutti e un abbraccio alla romantica dottoressa.
Tiffany
Schelotto
2007-06-01 10:47Re: La scelta giusta
Grazie Tiffany perchè la sua interpretazione "autentica" chiarisce mi pare ogni dubbio. Quanto a me, mi creda non sono romantica sono solo vecchia: di anni e di esperienze. Un abbraccio e a presto.
2007-05-31 16:40
letture e vita - ragione e sentimento
Mi sentivo tremendamente in colpa perchè fortemente attratta da un collega. Entrambi sposati con figli, c'era fra noi una forte attrazione, ce lo siamo detti, ma per rispetto recisproco e delle persone che ci amano non siamo andati oltre gli sguardi, le parole, le attenzioni. Poi lui ha deciso di andarsene, anche per allontanarsi da me, ha detto, per riprendersi e farmi riprendere una vita normale. Ci sono rimasta male ma ho capito ed è stato meglio così. Mi sentivo in colpa e rivolevo la mia vita come prima che arrivasse lui. Però mi mancavano le sue attenzioni, i suoi occhi nei miei, le sue parole, le parole giuste al momento giusto.
Piano piano ho ripreso la mia vita di sempre, tranquilla e rassicurante e mi chiedevo cosa mi avesse lasciato, alla fine, quell'esperienza sia pur platonica durata ben due anni, a parte infrangere i saldi principi morali che mi ero proposta da sempre. Ed ecco che leggo un romanzo bellissimo "Suite francese" e ad un certo punto lui dice a lei "Quello che ci siamo detti è ormai detto e nessuno potrà mai cancellarlo." E' vero, ho pensato, abbiamo allontanato la tentazione di fare una cavolata e di fare del male a chi ci ama, abbiamo sofferto e sentiti in colpa per quello che provavamo, ma le parole dette sono dette e non si possono cancellare e rimarranno sempre con me ad arricchire il mio essere.
Sono passati altri due anni da quando è andato via. Ogni tanto ci sentiamo per lavoro. L'altro giorno mi ha detto: "c'è sempre quel non so che fra noi, vero? Non si può cancellare...forse in un'altra vita..."
Io, intanto, cerco di essere felice in questa...
Tiffany
Schelotto
2007-05-31 16:42Re: letture e vita - ragione e sentimento
Anch'io ho amato moltissimo "Suite francese" per la sua intensità e per lo scavo profondo dei personaggi.
Lei ha certamente fatto la scelta giusta, ma questo non può impedirle di ricordare con nostalgia e di sentirsi arricchita da quelle emozioni. Auguri
Tiffany
2007-06-01 10:46La scelta giusta
Ecco come ho letto io la risposta della dottoressa al mio post.
La scelta giusta: io ho certamente fatto la scelta più giusta per me (e sottolineo, per me). Quando mi sono "scoperta" attratta da un uomo che non era mio marito, mi sono posta mille domande sul mio matrimonio e sui miei sentimenti verso mio marito. Facendo le somme, mio marito è per me molto più importante.
Ciò non toglie che mi sono "distratta", e questo ha messo in dubbio i miei principi. E mi sono sentita in colpa.
Mi ha fatto capire che non bisogna mai dire mai, che nella vita tutto può accadere, a chiunque, in qualsiasi momento e che non si può giudicare.
Sono una gran romanticona, e forse ho vissuto un'esperienza da "romanzo d'appendice" fatta di soli sguardi, parole. Ma mi ha arricchita perchè mi sono messa in discussione. Tutte le esperienze arricchiscono, no?
La risposta della dottoressa non era bacchettona. Era intrisa di romanticismo ("Suite francese" è il romanzo d'amore e(e di guerra) più bello che abbia mai letto, forse anche perchè ci ho ritrovato la mia esperienza) e mi ha commosso.
Ho cercato di essere breve e spero di essere stata compresa dai più.
Un saluto a tutti e un abbraccio alla romantica dottoressa.
Tiffany
Schelotto
2007-06-01 10:47Re: La scelta giusta
Grazie Tiffany perchè la sua interpretazione "autentica" chiarisce mi pare ogni dubbio. Quanto a me, mi creda non sono romantica sono solo vecchia: di anni e di esperienze. Un abbraccio e a presto.