E' ormai un pò che mi frulla nella testa qualcosa, come una piccola scarica elettrica ogni qualvolta mi capita di leggere alcuni post.
Forse son riuscito a focalizzare a cosa è dovuto.
Spesso vedo portare su un piano molto (a volte troppo) razionale, ciò che di per sè è spesso tutto meno che razionale.
Non intendo i processi con cui avvengono o si creano certe situazioni. Esaminarle, scandagliarle, passarle ai raggi x è senz'altro utile.
Ma mi pare si neghi troppo l'importanza dell'istintualità, del sentire che proviene appunto non dalla testa ma da altre parti (e se vogliamo metterci anche altro oltre il cuore...perchè no?).
Posso esser avvertito mille volte che certe situazioni son da evitare, che probabilmente mi farò del male (o forse ne sarò causa) ma siam sempre lì: se non lo provo personalmente....è come se non mi avessero detto nulla!
Certo, sarò più prudente, certo non mi butterò a capofitto senza aver controllato che sotto non ci siano rocce affioranti...ma...ma...comandare al cuore è davvero impresa ardua!!
E se la nostra vita fosse solo un concatenarsi di fatti ordinati, razionali, ponderati... non sarebbe un pò.. noiosa, monotona, disumana (se è insito nell'uomo la fallacità...), poco stimolante?
Non vuole essere un inno alla sensorialità, al godimento per il godimento, all'esasperato carpe diem, ma tendente alla rivalutazione dell'irrazionale che è in ognuno di noi, qualunque sia il proprio grado di consapevolezza interiore.
All'ascolto ANCHE dei battiti del cuore!
Forse son riuscito a focalizzare a cosa è dovuto.
Spesso vedo portare su un piano molto (a volte troppo) razionale, ciò che di per sè è spesso tutto meno che razionale.
Non intendo i processi con cui avvengono o si creano certe situazioni. Esaminarle, scandagliarle, passarle ai raggi x è senz'altro utile.
Ma mi pare si neghi troppo l'importanza dell'istintualità, del sentire che proviene appunto non dalla testa ma da altre parti (e se vogliamo metterci anche altro oltre il cuore...perchè no?).
Posso esser avvertito mille volte che certe situazioni son da evitare, che probabilmente mi farò del male (o forse ne sarò causa) ma siam sempre lì: se non lo provo personalmente....è come se non mi avessero detto nulla!
Certo, sarò più prudente, certo non mi butterò a capofitto senza aver controllato che sotto non ci siano rocce affioranti...ma...ma...comandare al cuore è davvero impresa ardua!!
E se la nostra vita fosse solo un concatenarsi di fatti ordinati, razionali, ponderati... non sarebbe un pò.. noiosa, monotona, disumana (se è insito nell'uomo la fallacità...), poco stimolante?
Non vuole essere un inno alla sensorialità, al godimento per il godimento, all'esasperato carpe diem, ma tendente alla rivalutazione dell'irrazionale che è in ognuno di noi, qualunque sia il proprio grado di consapevolezza interiore.
All'ascolto ANCHE dei battiti del cuore!