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Non registrato
Guest
Sono sposata da nove anni, con un matrimonio che non presenta apparentemente grossi problemi, ma che non ha più grandi scintille. Una situazione che avrei definito normale.
Ho incontrato una persona, un ragazzo particolare, molto intelligente, molto seduttivo, con problemi personali non indifferenti. Ci incontriamo una volta a settimana (facciamo parte di un coro), per mesi ci siamo scritti via mail. Lui spesso mi scriveva cose carine, io pensavo di piacergli un po'...
Alla fine mi invita ad uscire (da soli). Io accetto, e comunico a mio marito la cosa. Quella sera il mio nuovo amico mi confessa di essere innamorato di un'altra nostra conoscenza comune. Nell'arco di qualche settimana, si mette con lei. Entrambi ultratrentenni, pensano già a figli e matrimonio. Però dopo quella nostra prima uscita, decidiamo di vederci altre volte. In almeno uno di questi casi ci troviamo in situazioni un po' al limite, di coccole che potrebbero portare altrove. Io decido di interrompere: mi alzo e torno a casa. Nel frattempo il mio amico via mail mi manda saluti sempre più compromettenti.
Per un po' sto male al pensiero di essere stata così vicina a tradire la fiducia di mio marito (che forse ho già tradito: lui non ha mai saputo delle uscite successive alla prima). Poi ad un certo punto l'amico speciale decide di concentrarsi sull'altra, e mi lascia un po' perdere. Io avevo molto sperato che lo facesse, ma ci resto malissimo, e passo qualche giornata sentendomi di merda, e disperandomi per essermi alzata ed essere andata via, in quella famosa sera.
Adesso lui sta attento a ciò che dice o a ciò che scrive (si tiene lontano dai saluti sexy), e io mi sento più serena. La sua storia con la nostra amica va avanti. Però poi solo due giorni fa mi ha confessato - glielo avevo chiesto io - di avere ancora "pensieri" su di me...
Io ho cambiato stato d'animo mille volte, ma mi sembra di non uscirne mai...
Che ne pensate?
Ho incontrato una persona, un ragazzo particolare, molto intelligente, molto seduttivo, con problemi personali non indifferenti. Ci incontriamo una volta a settimana (facciamo parte di un coro), per mesi ci siamo scritti via mail. Lui spesso mi scriveva cose carine, io pensavo di piacergli un po'...
Alla fine mi invita ad uscire (da soli). Io accetto, e comunico a mio marito la cosa. Quella sera il mio nuovo amico mi confessa di essere innamorato di un'altra nostra conoscenza comune. Nell'arco di qualche settimana, si mette con lei. Entrambi ultratrentenni, pensano già a figli e matrimonio. Però dopo quella nostra prima uscita, decidiamo di vederci altre volte. In almeno uno di questi casi ci troviamo in situazioni un po' al limite, di coccole che potrebbero portare altrove. Io decido di interrompere: mi alzo e torno a casa. Nel frattempo il mio amico via mail mi manda saluti sempre più compromettenti.
Per un po' sto male al pensiero di essere stata così vicina a tradire la fiducia di mio marito (che forse ho già tradito: lui non ha mai saputo delle uscite successive alla prima). Poi ad un certo punto l'amico speciale decide di concentrarsi sull'altra, e mi lascia un po' perdere. Io avevo molto sperato che lo facesse, ma ci resto malissimo, e passo qualche giornata sentendomi di merda, e disperandomi per essermi alzata ed essere andata via, in quella famosa sera.
Adesso lui sta attento a ciò che dice o a ciò che scrive (si tiene lontano dai saluti sexy), e io mi sento più serena. La sua storia con la nostra amica va avanti. Però poi solo due giorni fa mi ha confessato - glielo avevo chiesto io - di avere ancora "pensieri" su di me...
Io ho cambiato stato d'animo mille volte, ma mi sembra di non uscirne mai...
Che ne pensate?