Persa/Ritrovata
Utente di lunga data
Sinceramente non ho mai capito i conflitti suocera/nuora e l'acrimonia nei confronti della famiglia d'origine.
Non condivido l'idea di attribuire la responsabilità di un tradimento tra i coniugi perché un tradimento è un atto gravissimo di violenza contro il partner e non si può attribuire alla vittima la responsabilità di esserlo.
Ma condivido il suddividere la responsabilità di un disagio.
Per litigare bisogna essere in due.
Nelle stesso modo se un rapporto con la famigl9ia del partner è conflittuale è perché si è contribuito a renderlo tale.
La famiglia d'origine è quella che ha formata la persona che abbiamo scelto e che ci piace e ha contribuito nel bene e nel male e non si può solo darle colpe per il male e non riconoscerle meriti per il bene.
Se si riconoscono i meriti si ptrà avere un atteggiamento di maggior benevolenza.
Quello che trovo ridicolo è la pretesa che appena un/a figlio/a esce di casa i genitori se ne debbano disinteressare e che qualunque opinione espressa o invito fatto venga vissuto come ingerenza.
In certi momenti di ricerca di un equilibrio di coppia si ha bisogno di stare soli, quasi isolati e questo vale rispetto alle famiglie e agli amici..ma non credo che andare a pranzo una volta ogni due settimane rompa tanto il lavoro di costruzione di nuovi equilibri..
Come si può pensare che i genitori possano smettere di colpo di interessarsi di chi hanno amato e amano più di se stessi?!
Naturalmente la maggior parte dei genitori si sforza intelligentemente di allontanarsi ..ma è uno sforzo ed è uno sforzo intelligente e questo va riconosciuto e apprezzato.
Credo di aver scatenato di tutto
P.S. Non sono suocera..ancora ...e ho ottimi rapporti con mia suocera
Non condivido l'idea di attribuire la responsabilità di un tradimento tra i coniugi perché un tradimento è un atto gravissimo di violenza contro il partner e non si può attribuire alla vittima la responsabilità di esserlo.
Ma condivido il suddividere la responsabilità di un disagio.
Per litigare bisogna essere in due.
Nelle stesso modo se un rapporto con la famigl9ia del partner è conflittuale è perché si è contribuito a renderlo tale.
La famiglia d'origine è quella che ha formata la persona che abbiamo scelto e che ci piace e ha contribuito nel bene e nel male e non si può solo darle colpe per il male e non riconoscerle meriti per il bene.
Se si riconoscono i meriti si ptrà avere un atteggiamento di maggior benevolenza.
Quello che trovo ridicolo è la pretesa che appena un/a figlio/a esce di casa i genitori se ne debbano disinteressare e che qualunque opinione espressa o invito fatto venga vissuto come ingerenza.
In certi momenti di ricerca di un equilibrio di coppia si ha bisogno di stare soli, quasi isolati e questo vale rispetto alle famiglie e agli amici..ma non credo che andare a pranzo una volta ogni due settimane rompa tanto il lavoro di costruzione di nuovi equilibri..
Come si può pensare che i genitori possano smettere di colpo di interessarsi di chi hanno amato e amano più di se stessi?!
Naturalmente la maggior parte dei genitori si sforza intelligentemente di allontanarsi ..ma è uno sforzo ed è uno sforzo intelligente e questo va riconosciuto e apprezzato.
Credo di aver scatenato di tutto






P.S. Non sono suocera..ancora ...e ho ottimi rapporti con mia suocera
