O
Old controversa
Guest
Ciao ragazzi...
mi sono appena iscritta a questo portale perchè sto riflettendo sui cambiamenti che sono successi nella mia vita da qualche anno a questa parte...
Ho 25 anni e da quasi 5 ho una storia con un ragazzo con cui sto molto bene.. anche se molti lo metterebbero in dubbio. Per i primi 3 anni sono stata fedele, poi... in me qualcosa è cambiato. Premetto che sono cresciuta in un ambiente molto controllato dal punto di vista morale... per cui i tradimenti che ho messo in atto all'inizio mi procuravano un forte senso di colpa... tradimenti che tuttavia non gli ho mai confessato...
Ora non mi riconosco più. Intendiamoci, non è che faccio sesso con 3 amanti al giorno... diciamo che negli ultimi 2 anni mi è capitato di avere delle storie di sesso molto brevi con alcuni uomini. Il punto è che non ho più alcun senso di colpa... non mi importa niente. Mi limito solo per il fatto che rimango comunque selettiva nelle mie scelte, e che mi rendo conto che è meglio farlo sapere il meno possibile. Per il resto, mi chiedo: ho venduto la coscienza a poco prezzo? Oppure sono stata per così tanto tempo in un ambiente che mi ha "repressa", per cui adesso mi sento come "liberata"?
Esiste un limite a ciò che è legittimo e ciò che non lo è? o si tratta solo di punti di vista?
Tutto ciò mi da molto da pensare... anche se spesso cerco di non farlo. A volte penso che la vita è breve... e che odio avere rimpianti. Altre volte penso che il mio ragazzo è una specie di angelo (poi magari non lo è... ma sono comunque sicura che sia più fedele di me), e che non si merita questo.
C'è chi pensa anche che io in realtà non lo amo, che la nostra storia è finita nel momento in cui ho iniziato a provare attrazione per altri. Su questo non sono d'accordo... perchè comunque ancora adesso io mi illumino quando lo vedo, lo adoro e penso che sia quanto di più meraviglioso potessi desiderare...
Nonostante tutto ciò, però... ho voglia di conoscere persone nuove, e quando mi capita un uomo da cui sono attratta ci penso in maniera così insistente... finchè non mi tolgo lo sfizio, oppure finchè il destino non fa sfumare la cosa. Grazie a dio, queste "infatuazioni carnali" avvengono solo due o tre volte l'anno... (che non sono poi così poche).
Ditemi qualcosa, per favore... e vi prego di non giudicarmi. C'è già troppa gente che lo fa...
mi sono appena iscritta a questo portale perchè sto riflettendo sui cambiamenti che sono successi nella mia vita da qualche anno a questa parte...
Ho 25 anni e da quasi 5 ho una storia con un ragazzo con cui sto molto bene.. anche se molti lo metterebbero in dubbio. Per i primi 3 anni sono stata fedele, poi... in me qualcosa è cambiato. Premetto che sono cresciuta in un ambiente molto controllato dal punto di vista morale... per cui i tradimenti che ho messo in atto all'inizio mi procuravano un forte senso di colpa... tradimenti che tuttavia non gli ho mai confessato...
Ora non mi riconosco più. Intendiamoci, non è che faccio sesso con 3 amanti al giorno... diciamo che negli ultimi 2 anni mi è capitato di avere delle storie di sesso molto brevi con alcuni uomini. Il punto è che non ho più alcun senso di colpa... non mi importa niente. Mi limito solo per il fatto che rimango comunque selettiva nelle mie scelte, e che mi rendo conto che è meglio farlo sapere il meno possibile. Per il resto, mi chiedo: ho venduto la coscienza a poco prezzo? Oppure sono stata per così tanto tempo in un ambiente che mi ha "repressa", per cui adesso mi sento come "liberata"?
Esiste un limite a ciò che è legittimo e ciò che non lo è? o si tratta solo di punti di vista?
Tutto ciò mi da molto da pensare... anche se spesso cerco di non farlo. A volte penso che la vita è breve... e che odio avere rimpianti. Altre volte penso che il mio ragazzo è una specie di angelo (poi magari non lo è... ma sono comunque sicura che sia più fedele di me), e che non si merita questo.
C'è chi pensa anche che io in realtà non lo amo, che la nostra storia è finita nel momento in cui ho iniziato a provare attrazione per altri. Su questo non sono d'accordo... perchè comunque ancora adesso io mi illumino quando lo vedo, lo adoro e penso che sia quanto di più meraviglioso potessi desiderare...
Nonostante tutto ciò, però... ho voglia di conoscere persone nuove, e quando mi capita un uomo da cui sono attratta ci penso in maniera così insistente... finchè non mi tolgo lo sfizio, oppure finchè il destino non fa sfumare la cosa. Grazie a dio, queste "infatuazioni carnali" avvengono solo due o tre volte l'anno... (che non sono poi così poche).
Ditemi qualcosa, per favore... e vi prego di non giudicarmi. C'è già troppa gente che lo fa...