O
Old dolcenera
Guest
...mi sembra di essere uscita da un frullatore...
Ho conosciuto un tipo via internet quasi subito dopo averne visto le foto, dopo un breve scambio di mail carine... premetto che mi sono separata dal mio compagno in autunno (causa scoperto tradimento di lui) e che da allora, in preda alla tristezza più profonda, mi sono solo concentrata su me stessa, senza pensare al mondo maschile intorno a me.
Insomma, lo incontro, mi piace un sacco da subito, già dal secondo incontro cadono tutti i miei freni e le mie paure e mi lascio andare completamente... Conquistata!
Siamo stati assieme due giorni di seguito...
Io non so cosa mi ha fatto lui o cosa mi sono fatta da sola, fattostà che da allora mi è scattata automatica una dipendenza, una nostalgia di lui in ogni momento, un pensiero fisso, una follia pura... le notti seguenti mi risvegliavo convinta che lui fosse accanto a me, ma veramente convinta... allucinata! avevo perso la testa per uno che in pratica non conoscevo...
Il problema in me è emerso quasi subito, appena ho capito che lui non era nel mio stato di innamoramento confusionale... o meglio, sembrava stare bene con me, ma sentivo che era più distaccato, che sapeva condurre il gioco, mentre io mi sentivo più vulnerabile, troppo in balia delle sue mani...
Allora mi è scattata un'autodifesa strana: complici alcuni sms ambigui da parte sua (il quale non è mai stato generoso in galanterie e carinerie, ma a me piaceva comunque...) ho iniziato ad attaccarlo nei suoi punti deboli, dicendogli che comunque lui non era l'uomo per me, che gli mancavano delle qualità che ritenevo fondamentali, che io in realtà cercavo altro....
Mi venivano in mente le cose peggiori: che lui, single incallito, l'amante bello e inconquistabile che avrei sempre voluto, si stesse divertendo alle mie spalle, abilissimo nel riconoscere gli stati d'animo di una poveretta che, buttiamola sul terra terra, non scopava da mesi... Oppure che non si rendesse conto del mio malessere, che semplicemente fosse concentrato su se stesso, sul piacere momentaneo dei nostri incontri... Io non sono il tipo che si sente vittima dell'uomo cattivo, ma questa volta ho avuto la sensazione di essere incappata in un tipo "pericoloso" per me stessa, perchè mi faceva incazzare al massimo e far stare bene al massimo...
Insomma, in meno di tre settimane è finita ed io mi ritrovo più sola di prima...
Il fatto è che ancora mi manca in maniera terribile, ma allo stesso tempo mi sento come se l'avessi scampata bella, perchè uno così alla lunga mi avrebbe letteralmente consumata, disossata...
Cosa diavolo mi è successo? Vi siete mai sentiti così? Non riesco a capire quanto sia dipeso da me o se sia stato proprio lui a farmi questo effetto "sballante"...
Aiuto! Scusate la lungaggine...

Ho conosciuto un tipo via internet quasi subito dopo averne visto le foto, dopo un breve scambio di mail carine... premetto che mi sono separata dal mio compagno in autunno (causa scoperto tradimento di lui) e che da allora, in preda alla tristezza più profonda, mi sono solo concentrata su me stessa, senza pensare al mondo maschile intorno a me.
Insomma, lo incontro, mi piace un sacco da subito, già dal secondo incontro cadono tutti i miei freni e le mie paure e mi lascio andare completamente... Conquistata!

Siamo stati assieme due giorni di seguito...
Io non so cosa mi ha fatto lui o cosa mi sono fatta da sola, fattostà che da allora mi è scattata automatica una dipendenza, una nostalgia di lui in ogni momento, un pensiero fisso, una follia pura... le notti seguenti mi risvegliavo convinta che lui fosse accanto a me, ma veramente convinta... allucinata! avevo perso la testa per uno che in pratica non conoscevo...

Il problema in me è emerso quasi subito, appena ho capito che lui non era nel mio stato di innamoramento confusionale... o meglio, sembrava stare bene con me, ma sentivo che era più distaccato, che sapeva condurre il gioco, mentre io mi sentivo più vulnerabile, troppo in balia delle sue mani...
Allora mi è scattata un'autodifesa strana: complici alcuni sms ambigui da parte sua (il quale non è mai stato generoso in galanterie e carinerie, ma a me piaceva comunque...) ho iniziato ad attaccarlo nei suoi punti deboli, dicendogli che comunque lui non era l'uomo per me, che gli mancavano delle qualità che ritenevo fondamentali, che io in realtà cercavo altro....
Mi venivano in mente le cose peggiori: che lui, single incallito, l'amante bello e inconquistabile che avrei sempre voluto, si stesse divertendo alle mie spalle, abilissimo nel riconoscere gli stati d'animo di una poveretta che, buttiamola sul terra terra, non scopava da mesi... Oppure che non si rendesse conto del mio malessere, che semplicemente fosse concentrato su se stesso, sul piacere momentaneo dei nostri incontri... Io non sono il tipo che si sente vittima dell'uomo cattivo, ma questa volta ho avuto la sensazione di essere incappata in un tipo "pericoloso" per me stessa, perchè mi faceva incazzare al massimo e far stare bene al massimo...

Insomma, in meno di tre settimane è finita ed io mi ritrovo più sola di prima...

Cosa diavolo mi è successo? Vi siete mai sentiti così? Non riesco a capire quanto sia dipeso da me o se sia stato proprio lui a farmi questo effetto "sballante"...
