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Old fravahe
Guest
Come mettere un coscienza già pulita a posto?
Attendo da circa 3 settimane un chiarimento con il "coniglio mannaro" (cfr. Bruja) dell'ex mio ex maledettissimo ex fidanzato, che mi ha bellamente tradito per un mese e mezzo e di fronte ai miei quesiti, tra cui un sogno premonitore a lui raccontato, non ha avuto le guts sufficienti per ammettere il suo bel gesto.
Constatato il fatto che non merita più i miei pensieri - e, figurarsi, amore- urge in me un bisogno di verità profondo. Rinuncio già in partenza alla vendetta perchè in esseri manipolatori che, come lui, adorano addossare tutte le responsabilità sugli altri, non c'è spazio per una rielaborazione cosciente/-scienziosa dei propri misfatti, nè possibilità di pentimento. La vendetta non mi porterebbe comunque da nessuna parte.
Ma, da quando ho memoria di me, sono sempre stata sincera e leale verso il prossimo e dopo tanto tempo passato con la bestia (senza offendere gli animali) Voglio, Esigo un momento PER ME in cui sbugiardarlo con eleganza e sgommare per sempre via da lui. Voglio ricominciare a vivere e per farlo la mia natura esige chiarezza.
Il vigliacco, naturalmente, tace e scappa, ignaro solo in apparenza delle mie intenzioni. Allora, mi sono data una scadenza e per il momento ho finto di credere alle sue scuse patetiche. Ho tre settimane di tempo, periodo che viene a coincidere con le nozze della sua bella sostitutiva, ergo con il picco massimo di debolezza della bestia, per svuotarmi dalla rabbia, mirare all'obiettivo con distanza e freddezza, rielaborare, piangere (anche se proprio non mi viene perchè mi pare di essermi salvata), divertirmi alla grande e dire la verità del mio cuore.
Però, in mezzo a tutto il guazzabuglio delle cose che vorrei dire per me, il mio bene, per uscire con dignità da questa, scusate, cloaca, senza sceneggiate stile "beautiful", non trovo un ordine ai pensieri a cui vorrei far assumere la forma di una lancia. La vita con me non è così comoda come lui ha voluto credere, non m'inganna come può ingannare una più giovane (per quanto, dai modi estremamente disinvolti) e pendente dalla sua logorrea fascinosa. Non si doveva permettere di dirmi con un ghigno beffardo di disprezzo "tu non capisci un cazzo. Pensavo che fra i due tu fossi la più sveglia".
Si accettano suggerimenti per farmi ripartire alla grande, con sgommata e nuvola di smog annessa.
Baci
Attendo da circa 3 settimane un chiarimento con il "coniglio mannaro" (cfr. Bruja) dell'ex mio ex maledettissimo ex fidanzato, che mi ha bellamente tradito per un mese e mezzo e di fronte ai miei quesiti, tra cui un sogno premonitore a lui raccontato, non ha avuto le guts sufficienti per ammettere il suo bel gesto.
Constatato il fatto che non merita più i miei pensieri - e, figurarsi, amore- urge in me un bisogno di verità profondo. Rinuncio già in partenza alla vendetta perchè in esseri manipolatori che, come lui, adorano addossare tutte le responsabilità sugli altri, non c'è spazio per una rielaborazione cosciente/-scienziosa dei propri misfatti, nè possibilità di pentimento. La vendetta non mi porterebbe comunque da nessuna parte.
Ma, da quando ho memoria di me, sono sempre stata sincera e leale verso il prossimo e dopo tanto tempo passato con la bestia (senza offendere gli animali) Voglio, Esigo un momento PER ME in cui sbugiardarlo con eleganza e sgommare per sempre via da lui. Voglio ricominciare a vivere e per farlo la mia natura esige chiarezza.
Il vigliacco, naturalmente, tace e scappa, ignaro solo in apparenza delle mie intenzioni. Allora, mi sono data una scadenza e per il momento ho finto di credere alle sue scuse patetiche. Ho tre settimane di tempo, periodo che viene a coincidere con le nozze della sua bella sostitutiva, ergo con il picco massimo di debolezza della bestia, per svuotarmi dalla rabbia, mirare all'obiettivo con distanza e freddezza, rielaborare, piangere (anche se proprio non mi viene perchè mi pare di essermi salvata), divertirmi alla grande e dire la verità del mio cuore.
Però, in mezzo a tutto il guazzabuglio delle cose che vorrei dire per me, il mio bene, per uscire con dignità da questa, scusate, cloaca, senza sceneggiate stile "beautiful", non trovo un ordine ai pensieri a cui vorrei far assumere la forma di una lancia. La vita con me non è così comoda come lui ha voluto credere, non m'inganna come può ingannare una più giovane (per quanto, dai modi estremamente disinvolti) e pendente dalla sua logorrea fascinosa. Non si doveva permettere di dirmi con un ghigno beffardo di disprezzo "tu non capisci un cazzo. Pensavo che fra i due tu fossi la più sveglia".
Si accettano suggerimenti per farmi ripartire alla grande, con sgommata e nuvola di smog annessa.
Baci