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Old légère
Guest
Ciao.
Mi sono iscritta da poco, ma ho già letto molte delle vostre lettere. Siamo tutti nella stessa barca! Le nostre storie sono tutte diverse, ma hanno tutte un comune denominatore. Per cui, credo, possiamo comprenderci ed aiutarci, scambiandoci opinioni.
Anche la mia storia ha qualcosa di diverso e particolare. Ve la racconterò nel modo più oggettivo e razionale possibile (per cercare di essere chiara; io, in realtà, sto malissimo!!!). Vorrei, poi, dei vostri pareri.
Trentenne, sposata da 3 anni con un uomo più grande di me di qualche anno. Lui ha la particolarità di essere feticista che, nel suo caso, significa: adorare i piedi femminili, baciarli, leccarli, essere calpestato da questi, ma anche essere umiliato dalla donna (vista come padrona, a cui l?uomo si deve sottomettere), ricevere schiaffi, sputi da lei, essere il suo schiavo, che lecca le sue scarpe, che mangia la cenere delle sue sigarette, che le fa da poggiapiedi o da zerbino [mi scuso per questa lunga descrizione, ma è necessaria ai fini della mia storia].
Fin qui, tutto bene nella nostra relazione (io non gli nego praticamente niente di tutto ciò). Fino a che, qualche mese dopo il matrimonio, scopro delle calze da donna in un mobile dove stavo cercando dei libri. Il giorno successivo glielo dico, e chiedo chiarimenti. Lui risponde che fanno parte del passato, e le butta. Io so che quelle calze lì non ci sono mai state, e penso ad un tradimento, magari con la ex. Lui, per contro, decide di difendersi, e mette pure una password all?unico computer che abbiamo in casa, così che io non possa accedervi.
Decido di indagare (tipo investigatore privato, motivo per il quale mi sento perennemente in colpa):
- Cellulare: vari messaggi ambigui alla ex (riguardanti i piedi), con la quale mi dice di non avere più rapporti;
- Mobile incriminato: non ci sono più le calze, ma decine e decine di video e DVD fetish.
- Computer: scovo (non so come) la password, e trovo tanti siti fetish visitati quasi giornalmente, foto su foto salvate, e-mail inviate a padrone che pontificano quanto siano belle ed irraggiungibili.
Il tempo passa e, un po? per stanchezza, un po? per ridargli fiducia, evito queste perquisizioni.
La cosa non dura. E dopo qualche mese, per sospetto o intuizione, torno a controllare. Questa volta c?è qualcosa di diverso:
- Le donne sono state nuovamente contattate, e viene chiesto loro qualche feticcio da acquistare (ex.: stivali usati per ? 100 [quindi anche le calze provenivano da lì!]). A una di loro viene chiesto anche un incontro per i trattamenti sopra detti.
Passano i giorni e mio marito dice di essersi fatto un regalo: un secondo cellulare per i contatti di lavoro. Non avrò mai quel numero, e scopro che il cellulare servirà per contattare queste signorine.
Infatti, a distanza di qualche settimana, dice di andare un giorno fuori per lavoro. E? vero. Ma in quella giornata incontrerà anche una di queste ?donne padrone?. Andrà a casa sua (altre 100 ?) per una seduta di un?ora, in cui lei lo userà come schiavo (senza rapporto sessuale, credo, ma per i soliti trattamenti fetish che, comunque, lo eccitano molto), (aggiungo di esserne sicura, poiché ho mandato un sms a lei che mi ha risposto affermativamente).
Forse è il suo primo ed unico incontro, e forse no. Non lo so. Io sto in silenzio (anche se è evidente che non sono affatto tranquilla), e aspetto qualche cosa da parte sua. Tutto normale.
Nei tre mesi successivi (questi ultimi) scrive ad altre donne e, riesce quasi a combinare nuovi incontri: uno durante una visita a me (che ero fuori città per lavoro [2/3 ore per ? 600]), un altro in cui viene invitato in coppia, ma lui dice di non essere neppure fidanzato.
Fortunatamente tali incontri saltano (non so il motivo).
Adesso sto aspettando risvolti. Chissà cosa arriverà!
Vi prego, datemi un parere. Ditemi quello che pensate di me e di mio marito. Dei nostri comportamenti. Siate chiari e diretti. Voi cosa fareste al mio posto, e come vi sentiresti? Riuscite a capirci qualcosa in questa situazione maledettamente complicata?
Con ansia
Légère
Mi sono iscritta da poco, ma ho già letto molte delle vostre lettere. Siamo tutti nella stessa barca! Le nostre storie sono tutte diverse, ma hanno tutte un comune denominatore. Per cui, credo, possiamo comprenderci ed aiutarci, scambiandoci opinioni.
Anche la mia storia ha qualcosa di diverso e particolare. Ve la racconterò nel modo più oggettivo e razionale possibile (per cercare di essere chiara; io, in realtà, sto malissimo!!!). Vorrei, poi, dei vostri pareri.
Trentenne, sposata da 3 anni con un uomo più grande di me di qualche anno. Lui ha la particolarità di essere feticista che, nel suo caso, significa: adorare i piedi femminili, baciarli, leccarli, essere calpestato da questi, ma anche essere umiliato dalla donna (vista come padrona, a cui l?uomo si deve sottomettere), ricevere schiaffi, sputi da lei, essere il suo schiavo, che lecca le sue scarpe, che mangia la cenere delle sue sigarette, che le fa da poggiapiedi o da zerbino [mi scuso per questa lunga descrizione, ma è necessaria ai fini della mia storia].
Fin qui, tutto bene nella nostra relazione (io non gli nego praticamente niente di tutto ciò). Fino a che, qualche mese dopo il matrimonio, scopro delle calze da donna in un mobile dove stavo cercando dei libri. Il giorno successivo glielo dico, e chiedo chiarimenti. Lui risponde che fanno parte del passato, e le butta. Io so che quelle calze lì non ci sono mai state, e penso ad un tradimento, magari con la ex. Lui, per contro, decide di difendersi, e mette pure una password all?unico computer che abbiamo in casa, così che io non possa accedervi.
Decido di indagare (tipo investigatore privato, motivo per il quale mi sento perennemente in colpa):
- Cellulare: vari messaggi ambigui alla ex (riguardanti i piedi), con la quale mi dice di non avere più rapporti;
- Mobile incriminato: non ci sono più le calze, ma decine e decine di video e DVD fetish.
- Computer: scovo (non so come) la password, e trovo tanti siti fetish visitati quasi giornalmente, foto su foto salvate, e-mail inviate a padrone che pontificano quanto siano belle ed irraggiungibili.
Il tempo passa e, un po? per stanchezza, un po? per ridargli fiducia, evito queste perquisizioni.
La cosa non dura. E dopo qualche mese, per sospetto o intuizione, torno a controllare. Questa volta c?è qualcosa di diverso:
- Le donne sono state nuovamente contattate, e viene chiesto loro qualche feticcio da acquistare (ex.: stivali usati per ? 100 [quindi anche le calze provenivano da lì!]). A una di loro viene chiesto anche un incontro per i trattamenti sopra detti.
Passano i giorni e mio marito dice di essersi fatto un regalo: un secondo cellulare per i contatti di lavoro. Non avrò mai quel numero, e scopro che il cellulare servirà per contattare queste signorine.
Infatti, a distanza di qualche settimana, dice di andare un giorno fuori per lavoro. E? vero. Ma in quella giornata incontrerà anche una di queste ?donne padrone?. Andrà a casa sua (altre 100 ?) per una seduta di un?ora, in cui lei lo userà come schiavo (senza rapporto sessuale, credo, ma per i soliti trattamenti fetish che, comunque, lo eccitano molto), (aggiungo di esserne sicura, poiché ho mandato un sms a lei che mi ha risposto affermativamente).
Forse è il suo primo ed unico incontro, e forse no. Non lo so. Io sto in silenzio (anche se è evidente che non sono affatto tranquilla), e aspetto qualche cosa da parte sua. Tutto normale.
Nei tre mesi successivi (questi ultimi) scrive ad altre donne e, riesce quasi a combinare nuovi incontri: uno durante una visita a me (che ero fuori città per lavoro [2/3 ore per ? 600]), un altro in cui viene invitato in coppia, ma lui dice di non essere neppure fidanzato.
Fortunatamente tali incontri saltano (non so il motivo).
Adesso sto aspettando risvolti. Chissà cosa arriverà!
Vi prego, datemi un parere. Ditemi quello che pensate di me e di mio marito. Dei nostri comportamenti. Siate chiari e diretti. Voi cosa fareste al mio posto, e come vi sentiresti? Riuscite a capirci qualcosa in questa situazione maledettamente complicata?
Con ansia
Légère